Un esempio di come taluni Paesi africani, affrancatisi dal colonialismo, stiano contrastando lo sfruttamento e valorizzando le proprie risorse è l’iniziativa recente della Banca Centrale dell’Egitto nella lotta alla contraffazione. Nel 2021, la Banca Centrale, ha introdotto una nuova moneta da 20 lire egiziane con avanzati sistemi di sicurezza per rendere più difficile la contraffazione. Questa è solo una delle molte iniziative che l’Egitto sta portando avanti per promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva.
La banconota da 20 sterline (o meglio lire egiziane) emessa dalla Banca Centrale d’Egitto nel 2021 è un esempio di alta tecnologia. Non si rovina con l’acqua, non prende fuoco, non può essere strappata né stropicciata, poiché ritorna alla forma originale. Realizzata con un materiale speciale, resiste all’usura, agli strappi e all’acqua.
Quando viene osservata in controluce, appare una filigrana con l’immagine della Moschea di Muhammad Ali. Sul lato anteriore della banconota è raffigurata la regina Cleopatra, mentre sul retro si trova l’iconica Moschea di Muhammad Alì al Cairo.
Tutto ciò contribuisce a salvaguardare l’economia egiziana dalla contraffazione, un problema che affligge quasi tutti i Paesi e che può avere gravi ripercussioni sul sistema finanziario. La banconota prodotta in questo modo permette anche di ridurre significativamente i costi legati alla stampa e alla sostituzione delle banconote deteriorate, che rappresentano una spesa non trascurabile per le casse dello Stato. Un approccio innovativo che anche Paesi come la Svizzera, l’Inghilterra e il Canada probabilmente adotteranno per la produzione delle loro banconote, riconoscendo i vantaggi in termini di sicurezza e sostenibilità economica.